Questa settimana vi proponiamo l’intervista doppia ai nostri due Allievi 2000 Luca Brunelli e Nikola Krstin che domani, sabato 8 Aprile, giocheranno la loro prima partita del Torneo delle Regioni con la Rappresentativa Regionale della Lombardia a Trento.
Luca Brunelli – Nato il 13 giugno 2000 e abitante di Sirmione
Nikola Krstin – Nato il 14 ottobre 2000 e abitante di Desenzano
Ciao, raccontaci la tua carriera da calciatore.
Luca: “Io ho iniziato a giocare a Sirmione all’età di sei anni, dopo un anno circa mi sono trasferito al Chievo dove sono rimasto per 7 o 8 anni per poi andare in prestito al Castelnuovo che al tempo faceva i Regionali nel circuito veronese. Da quest’anno sono un giocatore della Vighenzi”.
Nikola: “Ho iniziato a giocare nella Pro Desenzano quando avevo circa sette anni, poi in seconda e terza media mi sono trasferito al Chievo e dopo una parentesi di un anno di nuovo a Desenzano sono passato al Castelnuovo. Come Luca anche io da questo anno sono un giocatore della Vighenzi”.
Perché hai scelto di venire alla Vighenzi, come sta andando?
Luca: “Ho scelto la Vighenzi in parte perché avevo avuto modo di conoscere mister Pasini come preparatore atletico al Chievo e in parte perché dopo la conversazione avuta con Locatelli ho capito quanto questa società fosse affidabile, seria e ambiziosa. Mi sembrava la scelta giusta e così è stato: mi trovo molto bene, siamo una grande squadra e un grande gruppo, molto unito. Ognuno dei miei compagni mette il massimo impegno sia negli allenamenti che nelle partite e questo è anche merito del mister che ci ha insegnato a impostare un certo tipo di gioco che ci permette di fare praticamente sempre buone prestazioni con ottimi risultati”.
Nikola: “Ho scelto di venire qui perché avevo sentito parlare di questa squadra, si diceva che si stava organizzando un gruppo che voleva competere in un campionato difficile. La società era valida e così ho scelto di trasferirmi. Una scelta che ha ripagato sia in termini di risultati che di gruppo. Abbiamo incassato delle sconfitte certo, ma non siamo mai andati male nel complesso. Abbiamo di sicuro fatto un bel percorso fino ad oggi che ora vogliamo concludere arrivando ai play off, il nostro obiettivo primario. Siamo riusciti a ottenere questi successi sia per la serietà della società che per il nostro mister che è stato bravissimo, perché è riuscito a far sì che il gruppo si trovi bene e tutti siano uniti, non ci sono rivalità e questo ci permette di lavorare bene insieme. Anche chi gioca meno ha contribuito come gli altri a tutte le vittorie, anche semplicemente dando il massimo in ogni allenamento.
Avete conquistato la finale del Trofeo Bresciaoggi, raccontaci la semi finale
Luca: “La semifinale è stato un grande successo. Abbiamo giocato bene e nonostante ci sia mancata un po’ di cattiveria sotto porta abbiamo dominato il campo. Ai rigori è stato bravissimo il nostro portiere a parare due rigori e catapultarci in finale. Una prestazione di gruppo, come sempre!”
Nikola: “Siamo tutti estremamente soddisfatti e orgogliosi, arrivare in finale comunque vada è un grande risultato. Gli avversari sono stati bravi, sapevamo di poter vincere, eravamo superiori sulla carta, ma il difficile era dimostrarlo. Ci siamo impegnati al massimo tutti e con un pizzico di fortuna, nonostante il dominio per tutta la partita e le due traverse colpite, abbiamo meritato la vittoria.”
Ti aspettavi di venire scelto per la rappresentativa? Senti la responsabilità?
Luca: “Sinceramente non me l’aspettavo, ma visto che mi hanno scelto ora voglio cogliere questa opportunità e spero di fare bene. Abbiamo già avuto modo di conoscere i nostri compagni anche se io e Nikola siamo arrivati un po’ dopo gli altri. Nelle quattro o cinque amichevoli giocate finora mi sono trovato bene. Sento un po’ di pressione, perché come ho detto è una grande occasione, ma giocare a calcio è ciò che mi piace fare e non mi costa nessun peso. Non vedo l’ora di entrare in campo domani!”
Nikola: “Mi ha sorpreso, ma credo che il merito della convocazione non sia solo mio e di Luca. Se fossimo stati nella parte bassa della classifica non credo ci avrebbero presi. Gli osservatori che ci hanno scelto non ci avrebbero mai notato se tutti i miei compagni non avessero dato il massimo. La nostra opportunità è merito dell’intero gruppo e quindi sì sento un po’ di responsabilità e sono sicuramente emozionato, ma voglio fare bene, per me e per la mia squadra!”